
Bilancio ambientale in azienda: obiettivi ed esempio
Cos’è il bilancio ambientale aziendale? Quali sono gli obiettivi? Perché redigerlo e come fare?
L’attenzione verso la sostenibilità ambientale è ormai – per fortuna – una priorità per molte aziende. Lo sappiamo tutti: il rispetto dell’ambiente è un valore fondamentale per garantire la salvaguardia del pianeta e delle generazioni future.
L’adozione di pratiche sostenibili diventa per questo non solo un’azione virtuosa ma un vantaggio competitivo per tutte quelle aziende che mirano a migliorare la propria reputazione di fronte a consumatori e stakeholder. In questo articolo parleremo del prezioso strumento del bilancio ambientale e di come può aiutare le aziende a raccontare il proprio impegno.
Bilancio ambientale aziendale: cos’è (e perché è utile)
Cos’è il bilancio ambientale? Il bilancio ambientale è uno strumento di gestione utilizzato dalle aziende per quantificare e valutare l’impatto ambientale delle proprie attività. In altre parole, è una sorta di “check-up ambientale” che permette di comprendere se le attività aziendali hanno effetti negativi sull’ambiente, quali e come trovare soluzioni per ridurli. Di fatto, è un semplice documento.
Tuttavia, dietro a questo strumento c’è una fase critica di raccolta e analisi di dati relativi a:
- consumi di energia
- emissioni atmosferiche
- produzione di rifiuti
- risorse utilizzate
- inquinamento di aria, suolo e acqua
- inquinamento luminoso e sonoro
L’obiettivo è unico: identificare le fonti di inquinamento e le aree di miglioramento, al fine di ridurre l’impatto sull’ambiente e migliorare l’efficienza. Utilizzare la stampa sostenibile da stampanti rigenerate, ad esempio, è un’azione concreta per ridurre l’impatto ambientale di tutta l’infrastruttura di stampa aziendale.
Ma il bilancio ambientale è davvero necessario? Quali normative lo regolano? È obbligatorio per tutte le aziende?
Normative italiane ed europee sul Bilancio di Sostenibilità
In Italia, la gestione ambientale delle imprese è regolamentata dal Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, noto come Testo Unico Ambientale (TUA). Questo decreto prevede l’obbligo per le imprese di monitorare e gestire l’impatto ambientale delle proprie attività, al fine di garantire la tutela dell’ambiente e la salute pubblica.
Tuttavia, fino ad oggi la redazione di un vero e proprio documento di Bilancio Ambientale era dovuta solo dalle società quotate di interesse nazionale. Circa 300 grandi SPA a cui, però, nel 2024 si uniranno tutte le società con più di 250 dipendenti, un fatturato annuo di oltre 50 milioni e un bilancio annuo di almeno 43 milioni.
Lo Stato Italiano ha infatti recepito la direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) della Commissione Europea.
Se per molte aziende diventerà un obbligo, avere un bilancio ambientale è comunque un’ottima idea.
Questo perché tutto a livello economico-finanziario si sta muovendo verso un maggiore valore della sostenibilità. Prendiamo ad esempio i criteri ESG (Environmental, Social, Governance): sono usati da investitori per valutare l’impatto ambientale, sociale e di governance delle attività aziendali e quindi il loro valore futuro.
Agenda Onu 2030 e Libro Verde Europeo stabiliscono poi obiettivi per lo sviluppo sostenibile che non possono essere ignorati. Vediamo un esempio di bilancio ambientale.
Un esempio di bilancio ambientale: la struttura
Il bilancio ambientale è un documento strutturato, che si compone di diverse sezioni. Lo scopo è dare un’immagine completa dell’impegno aziendale e dei risultati raggiunti. Un buon esempio di questa struttura puoi trovarlo in questo bilancio ambientale di Mutti.
- Introduzione
Una breve descrizione del contesto in cui si inserisce il bilancio ambientale e degli obiettivi che si intendono raggiungere. - Profilo ambientale
Una valutazione dettagliata degli aspetti ambientali delle attività aziendali, compresi i consumi energetici, le emissioni di CO2, l’uso di acqua e di risorse naturali. - Obiettivi ambientali
Una descrizione degli obiettivi di sostenibilità ambientale dell’azienda, compresi gli obiettivi a breve e lungo termine, e delle azioni che verranno adottate per raggiungerli. - Pianificazione e gestione
Una descrizione delle procedure di pianificazione e gestione dei processi aziendali, al fine di minimizzare l’impatto ambientale delle attività. - Monitoraggio e valutazione
Una descrizione delle metodologie di monitoraggio e valutazione dell’impatto ambientale delle attività aziendali, al fine di verificare l’efficacia delle misure adottate per ridurre l’impatto ambientale.
In questo modo, il documento di bilancio ambientale offre una panoramica completa dell’impatto ambientale delle attività aziendali e delle misure adottate per ridurlo, permettendo alle aziende di identificare le aree in cui possono migliorare la propria sostenibilità ambientale e di definire obiettivi a breve e lungo termine per raggiungere questi obiettivi.
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